Nel suo paese natio, Celico, si è spento all'età di 74 anni il professor Francesco Bruno, criminologo di fama internazionale e docente alla “Sapienza” di Roma e all’Università della Calabria di Rende. Lo studioso era malato da tempo.
 
Bruno ha legato il suo nome alle grandi vicende di cronaca del nostro Paese: dal “mostro” di Firenze al terrorismo, passando per decine di casi di “nera” registrati negli ultimi 40 anni.
 
In Calabria, tra le tante cose di cui s’era occupato, vi fu a metà degli anni 90 del secolo scorso, la vicenda riguardante l’unico serial killer individuato nel territorio regionale: Francesco Passalacqua, poi condannato all’ergastolo, responsabile di tre delitti compiuti nell’area dell’Alto Tirreno cosentino.
 
Il professore esaminò la personalità dell’uomo come consulente della pubblica accusa.
 
I funerali si svolgeranno a Celico. Lo studioso lascia la moglie, Simonetta Costanzo, docente universitaria all’Unical e il figlio, Alfredo.
 
Francesco Bruno è autore di decine di pubblicazioni scientifiche e di saggi. 
 
Redazione