Con la velocità della luce in seguito alla scandalosa intervista rilasciata dall'ex Commissario per la sanità Saverio Cotticelli il Consiglio dei Ministri riunito d'urgenza alle 21.30 ha nominato Giuseppe Zuccatelli. Da Saverio Cotticelli a Giuseppe Zuccatelli, in quota Leu e da anni vicinissimo a Pierluigi Bersani ( foto ), che non è una vera e propria novità nel variegato mondo sanitario calabrese. Il nuovo Commissario sarà affiancato dal subcommissario Maria Crocco, la oramai famosa "Maria" dell'intervista che divenuta virale ha fatto il giro del mondo dei social e potrà usufruire di un nutritissimo staff di ben 25 componenti oltre ad avere poteri ancora più ampi, eventualità molto difficile da realizzare considerati quelli di cui già l'ufficio disponeva. Il nuovo commissario ad acta per il piano di rientro della sanità calabrese, Giuseppe Zuccatelli, è originario di Ferrara, 76 anni, vanta una lunghissima esperienza nel campo della sanità. Nel dicembre scorso venne nominato Commissario Straordinario dell'Azienda Ospedaliera Pugliese - Ciaccio e dell'Azienda universitaria Mater Domini di Catanzaro. Per un breve periodo ha ricoperto anche l'incarico di Commissario Straordinario della disastrata Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, dove, francamente, non sembra che abbia lasciato, seppur nella brevità dell'esperienza fatta, grandi ricordi di cambiamento o miglioramento di una situazione generale a dir poco complicata. Rimane nel suo ruolo di sub commissario la dottoressa Maria Crocco alla quale sarà affiancata prossimamente la figura di un secondo subcommissario, per come previsto dal Decreto Calabria recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri. Decreto che ampliando i poteri del Commissario prevede le attività di gestione tecnico-amministrativa di rilevanza regionale, le funzioni di programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale finalizzate alla tempestiva attuazione del programma operativo 2019-2021 e del piano di rientro dai disavanzi sanitari. Ovviamente rimane al Commissario l'onore e l'onere di organizzare tempestivamente il piano Covid. Certamente i calabresi attendono grandi cambiamenti ed azioni concrete. Ora è il momento dell'azione ed i calabresi, in questo clima di tensione e di protesta, certamente saranno più vigili che in passato. 

Redazione