Nella storia di ogni uomo il fattore fortuna e le combinazioni della vita hanno sempre avuto un ruolo fondamentale. E nella biografia di ogni uomo di successo è inevitabile rintracciare, oltre al merito, anche il favore degli eventi.

E nella storia politica, sociale ed economica della nostra terra di Calabria, mai si sono verificati tanti eventi in concomitanza. Il riferimento è al ruolo esercitato oggi dall'On. Roberto Occhiuto da Governatore e dall'alto del suo megaufficio tutto vetrato al decimo piano dell'immensa cittadella regionale seconda ( solo per poco) per  ampiezza e  metri quadrati  alla Reggia di Versailles.  Imparagonabile è il ruolo che riveste oggi il Governatore della Calabria confrontato con i suoi precedessori. La concomitanza di Governatore e di Commissario della sanità, aggiunta alla marea di fondi che pioveranno sulla calabria con il PNRR e con una maggioranza talmente stabile consolidata da una minoranza ininfluente fanno del "peso" del Governatore oggi un miscuglio di combinazioni positive mai registrate in passato. A questo si aggiungono i continui annunci, i video sui social e le conferenze stampe che hanno creato nei calabresi immense aspettative e nel creare aspettative il Governatore Roberto Occhiuto e da premio Oscar. In tale contesto è oramai inevitabile passare dagli annunci ai fatti anche perchè o i fatti si concretizzano ora con tutte le condizioni favorevoli o non si concretizzeranno mai più. Per il Governatore Occhiuto sarà gioco forza sfruttare tutte le amicizie e le relazioni costruite a Roma in ben tre legislature e precisamente in 13 anni trascorsi da parlamentare, cioè dal 2008 al 2020. Le condizioni ci sono tutte per effettuare un balzo in avanti. Nessuna forza politica può contrastare o porre limiti all'azione politica e amministrativa del Governatore Occhiuto e tanto meno i consiglieri regionali che fanno a gara per entrare nelle grazie del Governatore stesso lanciandosi in lodi e odi che ricordano le ovazioni destinate agli Imperatori nell'epoca del grande impero Romano. Ora tutti attendono il fatidico passaggio dagli annunci ai fatti concreti. Ora o mai più.

Redazione