Nonostante il Covid-19 cresca ogni giorno e nonostante il rischio nel viaggiare e nel peregrinare nei palazzi romani oramai sempre più vuoti i politici calabresi continuano nel loro grande impegno nel quale poi si riassume il cuore della politica della Seconda Repubblica: alimentare il legame con i pochi che realmente decidono la sorte della politica italiana. Cioè i quattro o cinque big che decidono chi deve essere il candidato alle Regionali, il candidato a Sindaco nelle grandi città, i candidati alla Camera e al Senato. I quattro o cinque segretari nazionali dai quali dipende tutta la politica italiana. Una mostruosità che caratterizza il triste e squallido periodo storico della seconda Repubblica che rimarrà nei libri di storia come uno dei periodi più oscuri e più deleteri della vita sociale, politica ed economica del Paese. E tanti sono, quindi, i calabresi a Roma speranzosi nell'ottenere la possibilità di essere candidati sia Presidente che nelle liste per consiglieri. Impazza il toto candidati. Nel centrodestra circola il nome di Gianluca Gallo, assessore all'agricotura e il più votato nelle elezioni del 26 gennaio scorso oltre ad essere anche il coordinatore provinciale di Forza Italia, della senatrice Fulvia Caligiuri e del deputato Roberto Occhiuto, oltre che del Sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo che oltre ad essere formalmente con Forza Italia è, nei fatti, fortemente legato alla Lega di Matteo Salvini. E, certamente non per ultima, la deputata Wanda Ferro, pupilla della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. In casa del centrosinistra il Pd, impegnato nel riorganizzarsi dopo la batosta e l'errore di aver dato fiducia a Pippo Callipo che si è addirittura dimesso da consigliere regionale, circolano i nomi del senatore Antonio Viscomi, del giovane vicepresidente del Consiglio Regionale, Nicola Irto, campione di preferenze. Non è detto che Italia Viva, il partito di Renzi, non possa giocarsi la carta di un suo candidato ed in tal caso potrebbe spuntare il nome della già deputata, Stefania Covello. Per i pentastellati circolano i nomi della sottosegretaria Anna Laura Orrico, della Europarlamentare Laura Ferrara e del Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Nicola Morra. Sul piano del civismo in pole position l'ex dirigente della protezione civile regionale, Carlo Tansi che, forte del suo successo personale del 7,2% ottenuto il 26 gennaio scorso, sembra pronto a ritentare l'avventura.

Redazione