L'abilità di mistificare la realtà è l'unica dottrina che una classe politica scadente e improvvisata ha saputo perfezionare negli ultimi anni. Con l'Autonomia Differenziata si consumerà l'ultimo atto di affossamento delle regioni meridionali e si attuerà un disegno voluto con forza dalle Regioni del Nord sin dai tempi di Umberto Bossi e della Padania.

Ma il contesto politico attuale rende necessario dire il contrario, affermare che, alla fine, l'Autonomia Differenziata sarà un vantaggio anche per il Sud, addirittura anche per la Calabria. Ovviamente a tale ritornello si affianca anche la stragrande maggioranza del mondo dell'informazione al servizio del potere politico.

Le forze politiche nazionali sono oramai monopolizzate dalle Regioni del Nord. Ben 5 i ministri veneti e 4 i Ministri lombardi.

I tempi di Misasi, Mancini, Casalinuovo, Puja. Principe per la Calabria sono un lontano ricordo.

Nella foto si riconoscono gli On. Giacomo Mancini, Francesco Principe e Riccardo Misasi

La Calabria a Roma oggi conta meno di zero. L'unico che dialoga con il Governo è il Governatore On. Roberto Occhiuto forte anche della compagna sottosegretaria, On. Matilde Siracusano, e del fratello Mario Occhiuto al Senato.

Ma mai e poi mai il Governatore Occhiuto potrebbe schierarsi contro il Governo del quale è parte integrante o contro il volere dei milanesi Silvio Berlusconi e Matteo Salvini.

E' ovvio che l'Autonomia differenziata verrà approvata e, quindi, l'unica strada possibile da percorrere è quella di sostenere che alla fine sarà positiva anche per la Calabria.

Il governatore, On. Roberto Occhiuto, nella conferenza stampa tenuta alla Cittadella Regionale con il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, il Sen. Roberto Calderoli, ha affermato anche di intravedere "delle potenzialità nell’autonomia differenziata a condizione che ci sia la definizione dei Lep, che si investa davvero sulla perequazione.

 Ci sono delle opportunità - ha sostenuto l'On. Roberto Occhiuto - che l’autonomia differenziata può dare alle Regioni del Sud. Ma attenzione, perché l’autonomia differenziata è una possibilità che la Costituzione offre. Ma sempre al Titolo V parla non di possibilità, ma di obblighi.

Obbligo di garantire con uniformità su tutto il territorio nazionale i diritti sociali e civili e l'obbligo di investire risorse per la perequazione laddove questa tutela dei diritti non può essere soddisfatta con la capacità fiscale".

Il Ministro Roberto Calderoli, leghista di lungo corso, ha affermato di aver "previsto che debbano essere definiti i lep, i costi e i fabbisogni standard.

La spesa storica sarà una operazione di trasparenza per verificare come i soldi siano stati spesi in passato; se bene o se male e che fine abbiano fatto. Sono dell'idea che ciascuna regione deve essere messa nelle condizioni di dare il massimo.  

Il Ministro Calderoli con Umberto Bossi ai tempi della Padania quando con il dito medio indicava i meridionali

L'autonomia differenziata non deve fare paura  perchè innanzitutto chi non dovesse richiederla avrà  garanzia di ottenere le medesime risorse ed un meccanismo perequativo che sia in grado di superare le sperequazioni esistenti".

Infine, ritornando al Governatore, l'On. Roberto Occhiuto, ha concluso sostenendo che "l'autonomia differenziata è come un treno con tre vagoni, dei lep e quindi diritti civili e sociali che vanno garantiti allo stesso modo sia che un cittadino viva a Crotone che viva a Treviso, un altro vagone quello della perequazione, il terzo vagone è quello dell'autonomia differenziata.

Se il treno arriva in stazione io me ne compiaccio perchè arrivano al traguardo anche i diritti sociali e civili".

Una visione idilliaca e paradisiaca poter pensare che con l'Autonomia Differenziata si possa giungere al sogno che i diritti civili e sociali siano garantiti in egual modo sia per un cittadino di Treviso che per un cittadino di Crotone.

E' come raccontare che si possa volare.

E' come raccontare che alla fine, vissero tutti felici e contenti. Le favole e i sogni aiutano l'anima e l'ottimismo anche ma vi è un limite a tutto. I sogni sono bellissimi ma rimangono tali.

Con l'Autonomia Differenziata la realtà sarà amara e supererà in negativo ogni più fosca previsione.  Ma la verità in politica non si dice mai, è bello far sognare.

Ma non si vive di solo sogni. Soprattutto in Calabria.

Redazione

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