Il voto di scambio, reato penale

Ha suscitato grande interesse l'iniziativa del "collettivo Valarioti" di promuovere una legge che possa dare ai "fuorisede", cioè a tutti coloro i quali conservano la residenza in Calabria ma vivono per motivi di studio o lavoro altrove di poter votare presso la sede dove domiciliano.

In tal modo si potrebbe recuperare una percentuale significativa dei "non votanti". Percentuale sempre altissima nelle elezioni regionali calabresi. I veri residenti maggiorenni che hanno diritto al voto in Calabria non sono più di 1.200 / 1.250.000 se si pensa che i "veri" residenti complessivi non superano 1.600.000 unità, mentre i "residenti ufficiali" sono 1.890.000. La differenza di almeno 300.000 calabresi è proprio la vastissima platea dei "fuorisede" che potrebbe votare dal proprio domicilio. se la legge presentata venisse approvata. In tal modo si potrebbe recuperare una percentuale di voto d'opinione essendo il voto dei "veri" residenti in Calabria, spesso il voto di elettori, spesso anziani, figli di quella generazione "sistemata" dalla politica, compare dei vari compari e che ha sempre votato con il voto di scambio o con la solita domanda "Io ti voto e tu cosa mi dai?". Quel maledettissimo, vomitevole, terribile e schifoso voto di scambio che è alla base della corruzione e che consente l'elezione di personaggi impresentabili, cialtroni della peggiore risma, gente che non ha mai letto un libro in vita sua, personaggi squallidi e vomitevoli che altrove dalla Calabria, in un territorio "normale" sarebbero solo dei falliti, disoccupati ed emarginati dalla società. Invece in Calabria individui così spregevoli e ripugnanti riescono ad essere eletti perché i soliti leccaculo, venduti e complici li votano. Invece le nuove generazioni che per lavorare e studiare sono andati altrove, al contrario dei loro genitori, sono certamente meno propensi al voto di scambio. Difficilmente questa legge verrà approvata prima delle elezioni regionali ma certamente è una battaglia importante da condurre con attenzione ed impegno. Inoltre dalle liste elettorali andrebbero anche cancellati i circa 430.000 iscritti agli elenchi elettorali che vivono all'estero e che sono iscritti all'AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero) che non hanno mai votato alle regionali. In tal modo si eliminerebbero due ingiustizie che falsificano i dati reali dell'affluenza alle urne. Ma anche su questo le speranza sono ben poche essendo la Casta politica calabrese ben cosciente che la legge elettorale regionale li favorisce immensamente. Difficilmente una legge che non prevede il voto disgiunto, il ballottaggio e si basa esclusivamente sulle preferenze dei candidati e, quindi, dei portatori di voti di scambio potrà mai essere modificata. I grandi elettori spesso faccendieri, 'ndranghetisti e corrotti gestiscono gelosamente i loro pacchetti di voti con i quali costruiscono ricchezze e carriere del tutto illegali come illegale è il voto di scambio. La genesi di tutti i mali della nostra sventurata terra di Calabria.

Redazione