Dopo lunga e complessa istruttoria dibattimentale ( e nonostante la Richiesta del P.M. , di condanna ad un anno di reclusione, per il delitto di favoreggiamento personale) il Tribunale Penale di Cosenza -in composizione Collegiale - Presidente Dott.ssa Ciarcia - Giudici a Latere Dott.sse Granata e Vigna- in accoglimento dell'istanza assolutoria del difensore dell'imputato,  avv. Pierluigi Pugliese, del Foro di Cosenza, formulata all'esito di appassionata ed articolata  arringa, ha decretato che l'ing. R.A. , di anni 37 da Mendicino,  non ha  intralciato le indagini e non ha commesso alcun reato contro l'Amministrazione della Giustizia, ottemperando a tutte le cogenti disposizioni di legge, in materia di denunzia di furto e successivi adempimenti.

Allo stesso, in particolare, si contestava di aver falsamente negato di aver pagato una somma di danaro per  ottenere la restituzione della propria autovettura . L'avv, Pierluigi Pugliese, dopo aver contro-interrogato  i testi d'accusa ed escusso quelli a discarico in uno all'esame dell'imputato, ha dimostrato l'infondatezza dell'incolpazione esprimendo, subito dopo la pronunzia della Sentenza di Assoluzione del proprio Assistito, con la relativa attestazione dell'insussistenza del fatto-reato, profonda soddisfazione, non tanto per il risultato acquisito quanto, per la delibata cessazione di un vero e proprio incubo giudiziario gravante su Professionista probo e Cittadino indefesso.

 
Redazione