Anche se questa riflessione, piena di domande volutamente senza risposta perché da portare al più presto al vaglio di chi avrà il dovere di legiferare in materia, è incentrata sul tema dell’eutanasia e nello specifico di quella invocata nella fase terminale di una malattia fisica, il titolo non è un inganno: la morte è un argomento che interessa solo i vivi e la decisione su come terminare la propria esistenza è un riappropriarsi del diritto al sé vivente. È la penultima libertà perché l’ultima è quella di poter cambiare idea su ciò che si è scelto e che deve essere possibile fino all’ultimo istante, da non confondere con il living will, ovvero la dichiarazione anticipata di trattamento attraverso la quale una persona può esprimere la propria volontà circa i trattamenti a cui essere o non essere sottoposta nel caso in cui si trovasse nelle condizioni di non poter più comunicare la sua decisione in merito.
COSENZA - Si è tenuto, nella suggestiva Sala Convegni della Curia Arcivescovile di Cosenza, il Congresso “Prevenzione, Trattamento e Riabilitazione nelle patologie mediche e chirurgiche”, organizzato dal CKF Di Giorno, Poliambulatori (Bologna, Roma, Cosenza, Lamezia terme), con il Patrocinio dell’Associazione AID (Associazione Italiana Diabetici), dal Comune di Cosenza e dalla SIMP (Società Italiana Medicina Psicosomatica).
È uno dei cardiologi più apprezzati della Calabria. Domenico Guzzo, per tanti anni dirigente medico all'ospedale civile dell'Annunziata di Cosenza, oggi esercita la libera professione. Al rientro delle vacanze estive lancia suggerimenti e consigli per proteggere il cuore. "È importante fare dei check up periodici sia per chi è cardiopatico sia per la prevenzione primaria - afferma il cardiologo, Domenico Guzzo - iniziando dalle variazioni climatiche che spesso richiedono una variazione della terapia per gli ipertesi."