"Di seguito una storia per l'emittente che ho scritto tempo fa e resta attuale sul sito della nostra emittente. La foto è stata scattata nella prima sede all'Arco di Ciaccio. Un forum con Giacomo Mancini dopo l'attentato di Capaci. Era tanto tempo fa. Gli anni Ottanta stavano per finire. Dal Canada e dall’incubo emergenziale era tornato tra noi un compagno particolare. Nella sede di una cooperativa attorno a Franco Piperno sono seduti reduci di ogni epoca e provenienza. Alcuni non si incontravano da anni. Altri non avevano mai fatto una riunione assieme. Si fraternizza subito. La compagnia si allarga qualcuno inevitabilmente va via. Si discute molto del sud. Cosenza è sempre stata città attenta ai movimenti."
La Grande e mitica Mia Martini nel 1973 seduta nella "Sala Rossa" dell'Antico Caffè Greco di via dei Condotti in Roma. Nella Sala Rossa venne scattata la foto che compare come copertina del 45 giri "Minuetto/Tu sei così". Il primo grande successo di Mia Martini con i testi di Franco Califano. L'Antico Caffè Greco è una caffè storico della "Grande Bellezza" della Città Eterna e con oltre 300 opere esposte nelle sale, è la più grande galleria d'arte privata aperta al pubblico esistente al mondo.
Correva il 1987, Prima Repubblica, a Cosenza in una gremitissima sala del Cinema Citrigno era in corso il 18° congresso provinciale del Psi che durò ben tre giorni, il 13, 14 e 15 febbraio.
Si cercava disperatamente un parcheggio fra i pochi disponibili vicino alla Piazza per stare in auto in cinque o sei per ascoltare la musica "in" del tempo, i Deep Purple, i Genesis, gli Who, i Dire Streats, Neil Young, solo per citare alcuni dei mitici gruppi degli anni settanta con la loro musica rivoluzionaria, con la loro musica anticonformista, in quel grande sogno che era quello di cambiare il mondo, di distruggere tutto, di vivere nelle libertà e di abrogare ogni limite ed ogni remora del tempo. Questa era la gioventù cosentina del tempo, questi erano i "guagliuni i Piazza Kennedy", i figli di papà di una borghesia benestante che godeva di un boom economico figlio anche di una politica che in quegli anni a Cosenza aveva un peso e che riusciva anche a "sistemare" chi vantava agganci con i Riccardo Misasi, i Florindo Antoniozzi, i Cecchino Principe, i Giacomo Mancini.