È questo il messaggio che il sindaco di Rende, Marcello Manna ha lanciato a margine dell’ultima riunione di giunta in cui è stato approvato il progetto per realizzare un nuovo impianto di illuminazione nel parco Emoli e in quello di viale dei Giardini e del parco San Giovanni, noto come violetta dei mattoni. ”Le linee d’intervento previste seguono i principi fondamentali della tutela del consumo del suolo, del patrimonio naturale e storico-artistico, del riuso, rinnovamento ed efficientamento energetico del costruito. Un grande lavoro ed un grande sforzo che questa amministrazione ha intrapreso e che è anche attenzione al sociale, all’economia, all’ambiente, alla salute e alla qualità della vita”.
"Rende è una Città complessa, una gran bella realtà, con tanti aspetti positivi e svariate criticità. Non possiamo arrenderci al pressapochismo, alla politica miope intrisa di slogan, mossa da odio e interessi personali. Proprio per questo abbiamo deciso di costituire, insieme a tanti compagni e amici, la Federazione Riformista, un’ampia area riformista disponibile a confrontarsi sul merito dei problemi e in grado di coinvolgere attraverso il dialogo e la forza delle idee anche coloro che fino a poco tempo fa erano su fronti opposti."
“Il processo di rigenerazione urbana parte in prima istanza dalla salvaguardia del patrimonio storico-artistico del centro storico, così come dal rilancio economico, turistico e sociale”: a dichiararlo il sindaco di Rende in merito alle linee d’intervento che l’amministrazione Manna ha programmato rispetto al rilancio del centro storico.
Il consigliere comunale della città di Cosenza della Lega Vincenzo Granata, come primo consigliere ad avere aderito alla Lega, nella Regione Calabria, in una città capoluogo di provincia, ha sempre sostenuto Mario Occhiuto nella sua azione di governo e ha avuto modo di apprezzarne le sue qualità. Nella sua dichiarazione il “consigliere comunale Lega”, aveva specificato che Mario Occhiuto rappresentava un elemento di resistenza al giustizialismo del maestro Nicola Morra il quale aveva sfruttato la retorica della “denuncia” per denigrare l’avversario politico “vedi i continui attacchi di Nicola Morra al leader nazionale della Lega Matteo Salvini”.