"Mentre i cosentini aspettavano con ansia di sapere quale sarebbe stata la sorte della propria città, la nostra amministrazione continuava la gestione allegra dei fondi pubblici, approvando in Giunta ulteriori anticipazioni di cassa. A fine 2011 veniva deliberato il pre-dissesto del Comune di Cosenza per debiti ereditati dalle precedenti amministrazioni, con un periodo di risanamento di 10 anni (2012-2022). Il debito del 2011 è passato da 100 milioni a circa 350 milioni di oggi, quindi 200 milioni in più. Pertanto, questa amministrazione non solo ha fallito nei suoi obiettivi di risanamento quanto, aumentando la spesa corrente, ha contratto più debito di quanto sostenibile con le proprie entrate."
Si è tenuta ieri presso il Museo del Presente di Rende la prima Assemblea della Federazione Riformista, il nuovo movimento politico nato dall’unione delle associazioni di matrice rifomista e socialista presenti in Città: Insieme per Rende, Rende Riformista, Rende Avanti, Riprendiamoci Rende e Generazione Urbana.
La città di Rende, sensibile e innovativa verso la promozione e attuazione di concrete politiche sociali, si apre al patto formativo per assistenti familiari e baby sitter che promuove Acli Colf, con la fattiva collaborazione e il patrocinio di ACLI e della locale amministrazione comunale. L’iniziativa verrà presentata giovedì 24 ottobre, alle ore 15.30, presso la Biblioteca Civica di Quattromiglia di Rende (Piazza Santo Sergio) all’interno dei lavori del convegno “BadiAmo al Lavoro - per rispondere alle fragilità sociali”, introdotto e coordinato da Pino Campisi della presidenza regionale di Acli Calabria.
"Provo a fare chiarezza su alcuni punti che riguardano il dissesto finanziario del Comune di Cosenza perché come al solito c’è una contro informazione strumentale tesa a screditare l’Amministrazione. L’attuale stato di dissesto che è stato decretato a Roma il 16 ottobre 2019 dalle sezioni riunite della Corte dei Conti, riguarda una situazione che parte da lontano. L’amministrazione Occhiuto che si è insediata nel 2011 ha trovato nelle casse municipali il debito e il deficit, provando a ripianarli. Tutti gli sforzi messi in atto non sono però risultati purtroppo sufficienti rispetto ai parametri prefissati."