“I giudici decideranno chi è colpevole e chi no nelle indagini condotte da Gratteri e dai suoi colleghi. E noi aspetteremo e rispetteremo quelle sentenze. Ma, visto che tutti tacciono su questa indagine contro la ‘ndrangheta - certo meno interessante di un presunto concorso esterno in traffico di influenze fiorentino - avverto il bisogno di dire che considero un onore aver conosciuto e collaborato con Nicola Gratteri. E che lo avrei visto bene come Ministro, ma questa ormai è tutta un’altra storia.”